Sciamanesimo Femminile
Wikipedia riporta: “Il termine "sciamano", quindi "sciamanesimo", entra nella lingua italiana nel 1838. Il termine italiano e il suo corrispettivo tedesco Schamane, nonché quello inglese shaman, risultano adattamenti del russo šaman, a sua volta resa del tunguso šamān.
è lo sciamano, un ponte tra il mondo terreno e quello ultraterreno. Secondo la cultura sciamanica, non si può diventare sciamani per scelta o per semplice iniziazione, ma si deve ricevere una chiamata da parte degli spiriti e a questa chiamata non si può rispondere negativamente. Detto ciò, è comunque possibile che alcune culture prevedano un qualche tipo di iniziazione per lo sciamano. Per chi la riceve, la chiamata è spesso un dramma: essa ne sconvolge la vita e ne mina seriamente la stabilità e l'integrità fisico-psichiche; il chiamato ne farebbe volentieri a meno. Tuttavia, il non accettare, sempre secondo la tradizione sciamanica, avrebbe conseguenze molto più gravi, che potrebbero portarlo fino alla follia ed alla morte.
La figura dello sciamano nasce nelle società primitive con lo scopo di risolvere problematiche di base per la sopravvivenza di qualsiasi società, ovvero:
Generalmente nello sciamanesimo classico, gli sciamani sono di sesso maschile, ma esistono anche sciamani di sesso femminile ed il loro numero aumenta man mano che ci si avvicina ai gruppi sedentari, soprattutto nelle società agricole e contadine (p. es. Uzbeki e Tagiki, ma anche Estremo Oriente e Sudest asiatico). Il loro ruolo però è generalmente più marginale rispetto a quello degli sciamani maschi perché, sempre secondo la tradizione sciamanica, il viaggio dello sciamano di sesso maschile sarebbe di ben più ampio respiro, avrebbe un raggio d'azione molto più vasto e la sua azione sarebbe molto più potente. Le sciamane (dove esistono) sarebbero invece generalmente più specializzate in quelle cure che prevedono l'uso dell'erboristeria.
Lo sciamano, diversamente da quanto succede per il sacerdote o il re, non deriva da un'istituzione, ma ha base empirica, possiede facoltà innate o trasmesse e, a differenza dello stregone-medico, ha un comportamento di carattere estatico, in trance è ponte fra le energie spirituali e quelle terrene, un canale della volontà divina e delle forze della natura che mette a disposizione dell'umanità attraverso l'amore e la comprensione.
Lo sciamanesimo femminile ha radici molto antiche, che si perdono nella notte dei tempi. Molti studi antropologici mettono infatti in evidenza che, in tutto il mondo, lo sciamanesimo è nato come un fenomeno inizialmente solo femminile. in tempi remoti, i primi gruppi umani stabili avessero una divisione precisa di ruoli proprio in base al genere. Le donne, come anche accade nelle popolazioni arcaiche che ancora esistono sul nostro pianeta, si dedicavano ad attività legate al cibo o alla prole, mentre gli uomini si occupavano di procacciare gli alimenti attraverso la caccia o la raccolta. L’essere femminile a quel tempo era considerato sacro, perché datrice di vita e veniva tenuto in grande considerazione dall’intera comunità.
Le donne, che erano prevalentemente più stanziali rispetto agli uomini, avevano la possibilità di osservare con attenzione quello che accadeva nella natura e ascoltare il loro corpo che si modificava con i cicli della crescita e della gravidanza. Proprio osservando quello che accadeva durante le mestruazioni, hanno iniziato a comprendere la relazione esistente fra il proprio ciclo mestruale e il ciclo lunare: entrambi di 28 giorni! Così le donne cominciarono a tracciare in qualche modo le loro scoperte, considerate sacre e legate alla Vita in genere. Un esempio di questo modo primitivo di “contare il tempo” è costituto dalla “Venere di Laussel”, probabilmente la scultura in rilievo più antica del pianeta. Essa è situata sopra l’entrata di un «tempio-grotta» sacro nel sud della Francia usato nel paleolitico per le cerimonie rituali. La “Venere di Laussel” è alta circa 46 cm, scolpita in un bassorilievo e dipinta di ocra rossa; si stima che abbia un’età di circa 20.000 anni -Aurignaziano-
“La figura tiene in mano un corno, o una cornucopia, nella quale sono incise 13 tacche. Questo simboleggia il numero di lune o il numero di cicli mestruali in un anno” -Marshall-
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