top of page

Animali Guida/Totem

I miti e le immagini dell'umanità arcaica ci dicono che culture antiche consideravano gli animali come possessori del primato dell'ordine morale e spirituale, messo in risalto dalla loro abilità nel giudicare con esattezza le cose e nell'essere fedeli.

Nella traccia antica e attraverso le coste del Mar Nero si approda alla Grecia asiatica dove regna un'inquietante tradizione sciamanica e dove Apolunas è venerato dalla gente della Licia come deità della guarigione e della musica dalle coste dell'asia minore pass si passa all'isola di Creta in cui questa deità ricompare nella Grecia preclassica con il nome di Apollo, fratello gemello di Artemide, nel cui nome si ritrova la parola greca arktòs che significa orso, anticamente considerato un anim ale protettore. Apollo diventa uno degli dèi guaritori protagonisti della mitologia celeste della Grecia classica.

Sempre in Grecia si trova riferimento al mito della figura di Orfeo. Orfeo amato da Apollo, viene descritto come mago e custode dei semi della musica, i quali vengono raccolti ascoltando i suoni naturali della pioggia del vento del mare dei torrenti nelle gole di montagna degli animali e anche le 1000 sonorità degli uomini di tutti i paesaggi del mondo.

Conoscitore interprete dell'anima degli animali, Orfeo ha la capacità di risvegliare la loro emotività intrattenendoli con le melodie della lira e con il canto, e addomesticando con la musica anche quelli feroci. Orfeo è il grande mediatore e ordinatore di tutte le forme energetiche della natura simboleggia colui che indirizza l'anima degli esseri viventi verso gli equilibri che stanno oltre il caos.

Come gli sciamani, possiede il doppio dono di musicante e guaritore di uomini e, al pari di loro, è in grado di intraprendere viaggi pericolosi per penetrare nell'oltretomba a recuperare, nelle profondità della terra l'anima di Euridice trascinata negli inferi.

L'uomo antico, come Orfeo, condividendo gli stessi ambienti naturali degli animali, ne percepiva il profondo legame parentale, osservandone gli affascinanti ritmi vitali.

Secondo l’etnomusicologo e antropologo Marius Schneider “nelle culture totemiche e pre- totemiche l'animale era vissuto come un essere mistico, parente stretto dell’uomo, entrambi caratterizzati dal ritmo, come principio essenziale del concetto di vita; ogni animale quindi dotato di un grande potere intuitivo era presentato come l'incarnazione degli dei protettivi, ma anche degli antenati dell'uomo.”

Le culture primitive avevano scelto gli animali come ispiratori e come paradigmi del loro agire, assegnando loro virgola di conseguenza, delle caratteristiche umane e ultra umane.

Secondo Maurizio Bettini quello degli animali è un linguaggio dimenticato che si manifesta solo in certi momenti e solo a certe persone. E un linguaggio oscuro addirittura vincolato al segreto. Importanti anche i riferimenti di animali nella religione cattolica i primi nella collocazione all'interno del presepio eh secondo esempio in uno dei viene riportato in uno dei Vangeli apocrifi dove descrivendo momenti in cui avvenne la nascita di Gesù viene riportato un richiamo non udibile dalle orecchie degli uomini da parte di un gran numero di animali che si dirigono verso il luogo in cui la Vergine sta per partorire nel momento in cui effettivamente nasce Gesù tutti gli uomini vengono come paralizzati e solo gli animali in sono capaci di inviare il loro primo messaggio al bambino con la loro semplice presenza fisica. Gli animi gli animali guida, oggi, vengono riscoperti ed evocati come dispensatori di insegnamenti ed energie terapeutiche, come punti di riferimento per recuperare un atteggiamento più fiducioso verso la vita, per riscoprire la capacità di liberarci dai condizionamenti, per rinnovare le pulsioni che nel cuore umana tendono anche allo spirituale e alla trasformazione. La lunga epoca iniziale virgola in cui la simbiosi uomo significava anche percorrere la strada del divino, lasciò il posto ai millenni in cui gli uomini vissero gli animali come anticipatore della venuta degli dèi, fino alla nascita del politeismo che assunse forme animali e dove negli stessi animali abitavano gli dèi, per arrivare infine al passaggio dalla preistoria alla storia, quando, per una distorta interpretazione di alcuni testi legati al monoteismo religioso, l'uomo assunse il ruolo di padrone del pianeta virgola che fu visto e vissuto soltanto come una fonte di risorse compresi gli animali da sfruttare virgola in virtù di un presunto diritto offerto dal cielo all'umanità.

L'inevitabile trasformazione in ambito religioso politico tecnologico militare comunicativo culturale dei millenni successivi Altero, nel peggiore dei modi, il pensiero dell'uomo circa la relazione con la natura madre e il resto delle creature viventi fu degradato a stirpe inferiore emarginata e schiavizzata. L'anima di vento semplice preda o essere addomesticato al servizio dell'uomo.

Qualcosa dell'antica simbiosi animale- uomo- natura sì salvo in alcune aree del pianeta e oggi sopravvive per merito di quelle minoranze umane, a cui le scienze antropologiche, come abbiamo detto, danno il nome di sciamanesimo.

Tra gli insegnamenti che la millenaria pratica dello sciamanesimo ci ha lasciato in eredità c'è un suggerimento che sfiora il pensiero della fisica quantistica accanto al nostro mondo che viviamo e interpretiamo con i sensi, esiste una realtà più profonda, una dimensione nascosta dove si celano le forze potenti, a volte benevole, a volte contraddittorie virgola che alimentano la vita punto

Energie senza limiti, da cui dipende la nostra sopravvivenza che virgola in un certo senso, gli animali offrono a noi, animati dal loro istinto di spirito custodi e da un profondo senso di compassione incondizionata per l'uomo.

Con la riscoperta delle tecniche di ricerca interiore della via di collegamento con il proprio animale guida potremmo dedicarci al risveglio delle capacità sciamaniche che ognuno di noi, per nascita, possiede

L'anticamera di questo percorso prevede l'individuazione dei nostri doni intellettuali e spirituali, Paci di svegliare una speciale disponibilità d'animo che è in grado di prepararci ai primi contatti con che avremo scelto anche se in realtà è lui che sceglie come compagno prediletto nella nostra avventura terrena.

Per individuare l'animale guida inizialmente si procederà facendo appello alle tecniche immaginative virgola di meditazione visiva e uditiva, oppure alla visualizzazione degli animali attraverso il sogno, dove spesso è più facile interpretare i suggerimenti contenuti nei loro messaggi di saggezza queste sono le vie che sono concesse all'uomo per instaurare un legame privilegiato con l'animale.

A molte decine di migliaia di anni fa risalgono incisioni di intagli pittura dove vengono raffigurati soprattutto animali.

Perfino Noè, ispirato da una voce divina che preannuncia il diluvio universale, viene invitato a costruire un'arca e a far sì che ogni specie animale possa ripararsi e sopravvivere, perché è l'essere animale quello che gode della fiducia totale del Creatore, e infatti non sarà un uomo ad annunciare la fine del diluvio ma la stirpe degli animali che, prima il corvo e poi la colomba, hanno l'incarico di rappresentarlo. A questa osservazione della cultura biblica fa da controcanto il pensiero mistico poetico di un capo dei Pewnees in America che riporta: “all'inizio dei tempi la saggezza e il sapere appartenevano agli animali. Tuawa, l'Uno, non si rivolse mai direttamente agli uomini, ma si servì degli animali per dire agli uomini che potevano intravederlo solo attraverso di loro e potevano avere la conoscenza grazie alla presenza degli animali, delle stelle, del sole e della luna. 

 Come si trova l’Animale guida? Cowan spiega che tradizionalmente gli sciamani utilizzavano diversi metodi:

  • in alcuni casi si isolavano dal resto della comunità raggiungendo aree selvagge remote per periodi più o meno lunghi, pregando gli spiriti di rivelargli il proprio animale guida;

  • altrimenti chiedevano agli animali stessi di rivelarsi in sogno;

  • in altri casi utilizzavano tamburi, sonagli e vari strumenti per chiedere agli spiriti animali di unirsi a loro;

  • ulteriore metodo era la danza dell’animale guida.

Oggigiorno, spiega Cowan, il moderno praticante può trovare il proprio animale guida isolandosi in una semplice stanza di casa per almeno 24 ore e pregando gli spiriti di rivelarsi. In questo periodo di tempo si dovrebbe mangiare lo stretto necessario cercando di limitare al massimo le distrazioni della quotidianità, tenendo però presenti i propri limiti.

Un altro metodo, meno difficile da praticare, consiste nel chiedere all’animale guida di 

manifestarsi in sogno prima di coricarsi.

Anche il metodo dei tamburi può rivelarsi utile, in questo caso Cowan suggerisce di isolarsi in una stanza, oscurarla, accendere una candela, bruciare dell’incenso, sedersi sul pavimento e iniziare a suonare il tamburo o i sonagli mantenendo un ritmo regolare, con gli occhi chiusi o leggermente aperti, rivolti verso la candela.

Animali guida

bottom of page