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Medicina Energetica

Mens sana in corpore sano, dicevano i Latini che in qualche modo può essere considerato uno dei pilastri della medicina psicosomatica.

Medicina Energetica

Mens sana in corpore sano, dicevano i Latini che in qualche modo può essere considerato uno dei pilastri della medicina psicosomatica.
Medicina che trova base nel concetto della ‘filosofia medica’ cinese secondo la quale , “ogni essere vivente è un quantum di energia che fluisce a diversi livelli di densità, lungo un asse che va dal polo più sottile (spirito) a quello più denso (corpo fisico), attraversando le regioni intermedie di pensieri, pulsioni, emozioni. Questa polarizzazione rende possibile il movimento, il mutamento e quindi il divenire.
Ogni disturbo, quindi, nasce da un blocco o squilibrio del flusso energetico, e per guarirlo bisogna intervenire sui diversi livelli con i rimedi adatti alla costituzione energetica della persona, dalla dieta personalizzata all'agopuntura e ai rimedi naturali.”
Secondo la filosofia orientale, e non solo, un flusso energetico attraversa il corpo: in greco, pnevma, in latino spiritus, in sanscrito prana, in cinese Chi (scritto qi, o ki-più giapponese).
Come possiamo notare, quindi, tutte le civiltà hanno un unico denominatore, ossia che all’interno di un corpo fisico scorra un flusso energetico, che è la caratteristica peculiare che ci contraddistingue gli uni dagli altri.
In un mondo più occidentale possiamo pensare che il Chi sia l’energia interna di un corpo. Nell'antica India e fino ad oggi i praticanti dell'ayurveda descrivevano la forza vitale che ognuno possiede col nome di prana.
Debolezze e malattie deriverebbero quindi dalla mancanza di prana che scorre in tutto il corpo, per cui ripristinare il flusso di prana è essenziale per la salute. Dell'antica medicina cinese i medici lavoravano con il Chi (o Qi) un'energia vitale simile al prana. Quando le due forze opposte del Chi - Yin e Yang - non erano in equilibrio, potevano insorgere delle malattie, quindi la terapia cercava di riequilibrare queste forze importanti.
Gli antichi guaritori egiziani usavano le pietre e altre tecniche energetiche per diagnosticare e trattare le malattie; nell'antica Grecia i guaritori credevano che il corpo avesse 5 umori tipi di fluidi o temperamenti e che la guarigione comportasse il bilanciamento di questi umori attraverso la medicina e il lavoro energetico.
In tempi moderni, è stata sviluppata una tecnica di guarigione energetica, chiamata Reiki, e il cui sviluppatore, Mikao Usui, credeva che grandi come Buddha o Gesù attingessero all'energia universale per il loro lavoro di guarigione. Anche la chiropratica è una forma moderna di lavoro energetico, una pratica di medicina alternativa, che si concentra sul corretto flusso dell'energia nervosa 'manipolando' gli ostacoli causati da blocchi ossei, nella convinzione che gli ostacoli meccanici al corretto flusso abbiano ripercussioni negative sulla funzionalità del sistema nervoso e sullo stato di salute generale dell'essere umano.

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