Un po' di storia
Testimonianze dell'uso dei cristalli affondano la storia nel 4500 a.C. con i Sumeri. Anche i Maya e gli Egizi utilizzavano i cristalli per la cura di alcuni disturbi, ma anche come portafortuna o per divinare il futuro.
Per coloro che riconoscono la preistoria di Lemuria ed Atlantide, è risaputo che questi popoli usavano il quarzo ed altre pietre preziose come fonti di energia, comunicazione, immagazzinamento di dati ed armi.
La maggior parte delle culture antiche usava le gemme per guarire
Secondo la Bibbia, le 12 tribù di Israele erano rappresentate da 12 pietre preziose corrispondenti.
Nelle culture asiatiche i cristalli, in una pratica che continua ancora oggi, venivano tramandati di generazione in generazione e collocati durante la sepoltura dei defunti.
Si possono trovare i primi riferimenti all'uso dei cristalli curativi a partire dal 4500 a.C. circa con i Sumeri ma le testimonianze scritte risalgono intorno al 400 a.C. quando guaritori e filosofi iniziarono a descrivere le proprietà curative, protettive e metafisiche delle gemme che trovavano ed estraevano.
Nei bassopiani Maya meridionali sono stati rinvenuti frammenti di cristallo che mostrano segni di utilizzo e ciò suggerisce un uso specifico di questi cristalli nei rituali, rituali tra i quali potrebbe esserci anche la divinazione.
Nella storia dei nativi americani, gli insegnamenti della guarigione con i cristalli sono stati tramandati attraverso il passaparola per generazioni. I Navajo, ad esempio, usavano il turchese come pietra della fortuna.
Grazie ai testi vedici indiani, in cui viene riportato l’uso di cristalli, capiamo perché le persone che seguono l'induismo credono che certi cristalli abbiano poteri specifici (ad esempio, ritenendo che i rubini fossero il sangue Dio un demone e quindi collegando i rubini alla natura fisica della circolazione sanguigna e al coraggio mentale).
Gli antichi Greci usavano l'ametista aggiunta nel fondo di un bicchiere per allontanare l'ubriachezza; e le civiltà dell'epoca precedente al cristianesimo comprendevano la connessione dello spirito in ogni cosa, anche se la scienza spesso si opponeva al loro punto osservando i cicli infiniti della natura, questi Pagani collegavano i cristalli agli oggetti planetari, ai comportamenti degli dei e delle idee, alle stagioni e agli elementi.
Prima ancora che l'uomo riuscisse a spiegare cosa fosse veramente l'energia, almeno nel modo in cui oggi possiamo comprenderla con l'aiuto della fisica quantistica e dei neutrini, quindi, le antiche civiltà avevano capito che c'era una vasta rete di vitalità che legava tutto insieme.
Nel corso della storia, i cristalli sono stati una parte importante delle pratiche di molte tradizioni.
Nell'era moderna, il potere dei cristalli non può essere negato e tra tutti spicca il biossido di silicio (cristallo di quarzo) che viene usato per computer, telecomunicazioni, archiviazione dei dati, chip di memoria.
A livello metafisico, i cristalli stanno iniziando a ricevere il riconoscimento che meritano per integrare la nostra salute fisica, emotiva e spirituale.
Facciamo alcuni esempi: nel Feng shui i cristalli rappresentano l'elemento terra e influenzano il modo in cui il chi si raccoglie e si muove negli spazi che li contengono;
Tuttavia sono stati i movimenti della cosiddetta New Age dell’ultimo secolo, a portare l'uso dei cristalli curativi nella coscienza popolare del mondo occidentale rifacendosi a molte tradizioni spirituali creando una forma di spiritualità moderna che sempre più oggi diviene popolare.